René Margritte

René Magritte ha lavorato inizialmente come designer in una fabbrica di carta da parati e in seguito ha realizzato anche molti manifesti. Il debutto di Magritte nella pittura fu un'opera cubista, futuristica e astratta, influenzata dal suo capo Victor Servranckx nella fabbrica di carta da parati UPL (les Usines Peters-Lacroix, a Machelen). Dopo aver conosciuto l'opera di Giorgio de Chirico nel 1925, l'opera di Magritte inizia ad assimilare elementi surrealisti. Magritte realizzò principalmente dipinti (olio su tela), ma anche gouaches, oggetti e collage. Sotto la direzione di E.L.T. Mesens, collabora con la rivista Oesophage e nel 1927 tiene la sua prima mostra personale nella galleria "Le Centaure", a Bruxelles. Tra il 1927 e il 1930, Magritte visse in un sobborgo di Parigi, dove la sua visione surrealista fu coronata dall'amicizia di Paul Eluard e André Breton, che aveva già scritto Il Manifesto surrealista nel 1924. Quando Breton una volta chiese alla moglie di Magritte di togliersi una collana con una croce, egli decise di tornare a Bruxelles. Quando nel 1930 la "Galerie Le Centaure", dove Magritte lavorava sotto contratto, fallì, E.L.T. Mesens riuscì ad acquistare tutte le sue opere, all'epoca circa 200.